Novità bibliografiche dalla SAIC

Novità bibliografiche dalla SAIC

Salle Ennabli, Biblioteca Sabatino Moscati de la SAIC

Musée National de Carthage (Byrsa)

Mercoledì 9 ottobre h. 10 (ora Tunisi) h. 11 (Roma)

 

Samir Aounallah, apertura a nome dell’AHAC; Attilio Mastino a nome la SAIC. Saluto delle Autorità

 

–  La pertica des Carthaginois, de la consitution au démembrement (Ier siècle av. J.-C., – IIIe siècle ap. J.-C.), Actes de la table ronde organisée le 27 et le 28 novembre 2021 à Téboursouk (hôtel Thugga), a cura di Samir Aounallah, SAIC editore 2024: Hamden Ben Romdane  

– Le sacré : une histoire de dévotion à Saturne pendant les siècles de l’empire: Thignica I, Catalogue des stèles à Saturne, Lamia Ben Abid – Ali Chérif, Bruno D’Andrea – Alberto Gavini (Monografie SAIC), Sassari 2024 Paola Ruggeri

– Cartagine. Studi e Ricerche, 8 (2023), Revue de la SAIC dirigée par Antonio M. Corda (avec un article sur Le attività della Scuola Archeologica Italiana di Cartagine (SAIC). Resoconto 2023, “Cartagine. Studi e Ricerche”, 8 (2023), Rivista della Scuola Archeologica Italiana di Cartagine: Mansour Ghaki (link zoom con Antonio Corda)

Fragments d’histoire et d’épigraphie ronaines, Hommages offerts à Zeineb Benzina Ben Abdallah, S. Aounallah, L. Naddari edd., AHAC, Tunis 2024: Samir Aounallah.

Atti XXII Convegno internazionale di Studi su «L’Africa romana», L’Africa antica dall’età repubblicana ai Giulio Claudi, a cura di a cura di Samir Aounallah, Frédéric Hurlet e Paola Ruggeri, Sbeitla (Sbeitla, 15-19 dicembre 2022), Carocci, Roma 2024: Attilio Mastino

– Conclusioni de Samir Aounallah

 

E’ possibile seguire la presentazione su Zoom della SAIC:

Collegamento 9 ott 2024 10:00 AM Tunisi; 11:00 AM Roma

Iscriviti in anticipo per questa riunione:
https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZwpceytpjwrGNAEGhr4l6XcwsOcaKkh2R6M

Dopo l’iscrizione, riceverai un’email di conferma con le informazioni necessarie per entrare nella riunione.

 

TRE NUOVI BORSISTI DELLA NOSTRA SCUOLA: CAPO BON, THIGNICA, NUMLULI

TRE NUOVI BORSISTI DELLA NOSTRA SCUOLA
La commissione presieduta da Sergio Ribichini, composta da Marco Milanese e Michele Guirguis, ha esaminato le domande pervenute per la procedura comparativa pubblica per titoli, per l’attribuzione di 10 borse di tirocinio per giovani magrebini sul tema: «La SAIC, Scuola Archeologica Italiana di Cartagine: Ricerca e alta formazione scientifica in Sardegna e in Tunisia (missioni archeologiche tuniso-italiane)». Con il contributo della Fondazione di Sardegna.
Sono stati dichiarati vincitori:
– Fatma GHNIMI: Dichiarazione del Direttore della missione a Capo Bon (prof. Alfredo Coppa, Sapienza).
– Wafa MOUALHI: Dichiarazione della Direttrice della missione a Thignica, prof.ssa Paola Ruggeri, Sassari.
– Ahmed SAIDIYA: Dichiarazione del Direttore della Missione a Numluli (prof. Marco Milanese, Sassari).
(Nella foto: le cave di El Haouaria a Capo Bon).

Attilio Mastino, La Sardegna nel mondo romano fino a Costantino

LA SARDEGNA NEL MONDO ROMANO FINO A COSTANTINO IN TRE TOMI USCITI OGGI PER UNICA-PRESS
I Romani sottrassero la Sardegna – almeno stando a Polibio – con l’inganno e con giustificazioni inaccettabili: occuparono un’isola vasta, popolosa e fertile, senza esser stati provocati, molti mesi dopo il trattato che chiudeva la prima guerra punica. Questa sarebbe stata la causa principale della guerra annibalica, dopo la proditoria occupazione delle città, delle terre, delle miniere da parte dei mercenari per conto dei Romani, alla vigilia della rivolta di Hampsicora.
A partire da questo momento, le mille eredità culturali, linguistiche, istituzionali, giuridiche, economiche paleosarde e cartaginesi in Sardegna si confrontarono, anche militarmente con Roma, dimostrando una complessità e una dignità che andavano ben al di là della sola esperienza punica.
Furono i populares, in particolare Cesare e poi Augusto, ad avviare un processo di “romanizzazione” di quella che Cicerone conosce ancora come la natio Sarda, processo che non oscurò mai completamente la cultura locale, ma che divenne inarrestabile e che si accompagnò con il nuovo immaginario dell’isola felice (eudàimon), che godeva di una mitica abbondanza di prodotti ed era abitata dalle Ninfe del mare e della terra. Questo volume vuole tentare di ribaltare la prospettiva di interpretazione della storia della Sardegna, non più come isolata, ma inserita attivamente nel mondo romano, richiamandosi ai grandi maestri che hanno studiato l’importanza decisiva della fase romana fino a Costantino e ben oltre.
Dietro questo libro c’è l’appassionato lavoro sul campo di generazioni di studiosi impegnati con coraggio in grandi imprese sempre più internazionali, con uno sguardo largo e un orizzonte finalmente aperto: a loro siamo debitori di tante scoperte, di tante intuizioni, di tanti scambi e confronti all’interno dell’ecuméne romana.
L’opera si compone di tre tomi.

BANDO PER L’ATTRIBUZIONE DI N. 10 BORSE DI TIROCINIO PER GIOVANI MAGREBINI SUL TEMA: La Scuola Archeologica Italiana di Cartagine: ricerca e alta formazione scientifica in Sardegna e in Tunisia (Missioni archeologiche tuniso-italiane).

IL PRESIDENTE DELLA SAIC

Consultato il consiglio scientifico;

Visto il progetto “La Scuola Archeologica Italiana di Cartagine: ricerca e alta formazione scientifica in Sardegna e in Tunisia”;

Accertata la copertura finanziaria sul bilancio della SAIC, con fondi della Fondazione di Sardegna;

 

DECRETA

 

Articolo 1

È indetta una procedura comparativa pubblica per titoli per l’attribuzione di n. 10 borse di tirocinio (rimborso spese di duecentocinquanta euro) per giovani studiosi tunisini, algerini, libici o marocchini di età inferiore ai 40 anni.

Oggetto dell’attività

Il singolo borsista dovrà partecipare ai lavori sul terreno nell’ambito di una missione archeologica italo-tunisina. Il borsista dovrà utilizzare la borsa per coprire le spese di alloggio e vitto sul luogo della missione svolta, in corso di svolgimento o da svolgere nel 2024.

 

Durata e compenso

La borsa avrà una durata corrispondente a quella delle attività della missione, comunque non inferiore a due settimane. L’importo della borsa è pari a complessivi Euro 250,00 (DUECENTOCINQUANTA/00), comprensivi degli oneri di legge a carico del percipiente. Le eventuali spese di viaggio per raggiungere il luogo della missione non sono comprese nella borsa e saranno dunque a carico del borsista.

 

Articolo 2

Per la partecipazione al concorso sono richiesti, alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di ammissione alla procedura comparativa, i seguenti requisiti di accesso:

 

Requisiti di accesso

Iscrizione ad un Corso di Laurea o di Dottorato in discipline storico-archeologiche, ovvero Diploma di Laurea o di Dottorato nelle medesime discipline.

Articolo 3

Costituiranno titoli valutabili

Laurea in discipline storico-archeologiche.

Iscrizione ad un Dottorato di Ricerca in discipline storico-archeologiche.

Dottorato di ricerca o equivalente.

Titoli inerenti alla natura della borsa.

Precedenti esperienze analoghe.

 

Articolo 4

La domanda di partecipazione alla procedura comparativa, debitamente sottoscritta dal candidato, redatta in carta semplice, deve essere indirizzata ad

Attilio Mastino

Società Scientifica Scuola Archeologica Italiana di Cartagine

Palazzo Segni

Viale Umberto I, 52

I- 07100 Sassari

consegna per semplice email: mastinoatt@gmail.com, a condizione che il candidato sia in possesso di ricevuta da parte del destinatario.

 

Le domande di partecipazione alla procedura comparativa dovranno pervenire entro e non oltre il giorno 30 agosto 2024.    

 

Non saranno ammessi alla procedura comparativa gli aspiranti le cui domande dovessero pervenire, per qualsiasi motivo, dopo la scadenza indicata.

 

Articolo 5

Nella domanda, il candidato deve dichiarare sotto la propria responsabilità, a pena di esclusione:

  1. il nome e il cognome;
  2. la data e il luogo di nascita e il codice fiscale o codice equivalente del proprio paese;
  3. il comune di residenza e l’indirizzo;
  4. la cittadinanza tunisina, o algerina, o libica, o marocchina;
  5. di mettersi in regola in materia di assicurazione in caso di attribuzione della borsa;
  6. le eventuali condanne penali riportate (anche se sia stata concessa amnistia, condono, indulto o perdono giudiziario, e i procedimenti penali eventualmente pendenti a carico);
  7. il godimento dei diritti civili e politici;
  8. gli eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione dei precedenti rapporti di impiego.
  9. la data della missione, comprese le missioni in corso di svolgimento o già svolte nel 2024.

 

 

Il candidato dovrà allegare alla domanda:

  1. documentazione attestante titoli di studio e professionali richiesti nel presente bando;
  2. curriculum vitae;
  3. copia fotostatica del documento di identità;
  4. copia fotostatica del codice fiscale o del codice equivalente del proprio paese.
  5. IBAN
  6. dichiarazione del direttore della missione relativa al periodo.

 

La firma in calce alla domanda non richiede autenticazione.

La SAIC non assume alcuna responsabilità per il caso di dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni della residenza o del recapito da parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi né per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa della SAIC stessa o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito e a forza maggiore.

 

Articolo 6

La Commissione giudicatrice è nominata dal Presidente della SAIC ed è composta da tre componenti soci della SAIC. Le funzioni di segretario verbalizzante saranno affidate al componente più giovane.

Ai fini della valutazione la commissione dispone di 100 punti complessivi, per la valutazione dei titoli.

Prima dell’apertura delle cartelle contenenti le domande di partecipazione alla selezione, la commissione stabilisce le modalità di valutazione del curriculum, dei titoli, nonché l’eventuale punteggio minimo che i candidati devono raggiungere per essere utilmente collocati in graduatoria. Al termine dei lavori la commissione esaminatrice formula, sulla base della valutazione dei titoli, una graduatoria di merito degli idonei al fine dell’attribuzione delle borse messe a concorso. La commissione è tenuta ad evitare situazioni di merito ex aequo. Gli atti sono approvati, con proprio decreto, dal Presidente della SAIC.

 

Articolo 7

Ai fini del giudizio di merito, la commissione terrà conto, in primo luogo, della congruità del percorso formativo proposto dal candidato, considerando anche gli esami eventualmente sostenuti, nonché dei titoli scientifici o di altri titoli eventualmente presentati e dell’adeguatezza del curriculum.

 

Articolo 8

La borsa sarà attribuita ai primi dieci idonei con apposito provvedimento del Presidente.

Le borse eventualmente resesi vacanti potranno essere conferite dal Presidente della SAIC ad altri candidati in posizione utile nella graduatoria degli idonei.

Articolo 9

La borsa avrà una durata corrispondente a quella delle attività della missione (minimo due settimane), per un importo lordo di Euro 250,00 (DUECENTOCINQUANTA/00). Il pagamento della borsa sarà effettuato a saldo all’inizio del soggiorno del borsista sul luogo della missione archeologica, previo parere positivo da parte di uno dei responsabili della missione stessa sull’effettiva presenza in loco del borsista. La borsa servirà al borsista per coprire le spese di alloggio e vitto sul luogo della missione, mentre le eventuali spese di viaggio per raggiungere il luogo della missione non sono comprese nella borsa.

Articolo 10

Il borsista ha l’obbligo di svolgere le attività seguendo le indicazioni dei responsabili della missione archeologica.

 

Articolo 11

Le borse possono essere revocate per giustificato motivo qualora il Presidente della SAIC ne faccia richiesta per iscritto al Consiglio scientifico della SAIC. In caso di rinuncia o impossibilità a iniziare l’attività, l’assegnatario perde il diritto alla borsa a far data dalla rinuncia o dalla accertata impossibilità.

 

Articolo 12

I dati personali trasmessi dai candidati con le domande di partecipazione alla procedura selettiva sono trattati esclusivamente per le finalità di gestione della presente procedura e degli eventuali procedimenti di attribuzione della borsa in questione.

Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dalla selezione.

Articolo 13

Il presente bando sarà reso pubblico mediante pubblicazione sul sito www.scuolacartagine.it, su fb e circolare ai soci.

Attilio Mastino

Presidente

Sassari, 13 giugno 2024.

 

 

LA COOPERAZIONE TRA LE UNIVERSITA’ DI CARTAGINE E DI SASSARI

Undici lauree, frutto di un accordo tra università di Sassari e di Cartagine. Nei giorni scorsi si è svolta a Tunisi, all’Università di Cartagine, la cerimonia di consegna dei diplomi per i primi 11 studenti laureati con il doppio titolo italo-tunisino in “Pianificazione e Politiche per la Città, l’Ambiente e il Paesaggio” presso il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica (DADU) dell’Università di Sassari, e in “Urbanisme” presso l’Università di Cartagine-ENAU (École Nationale d’Architecture et d’Urbanisme de Tunis). Le lauree, per 8 uomini e 3 donne, hanno riguardato i diversi anni accademici a partire dal 2020-2021.

 

 

La cerimonia

Alla cerimonia, che ha avuto luogo il 20 maggio, hanno partecipato la Rettrice dell’Università di Cartagine (UCAR), professoressa Nadia Mzoughi, la professoressa Silvia Serreli, delegata del Rettore dell’Università di Sassari per i Corridoi Universitari, Migrazioni e Cooperazione con i Territori, nonché promotrice del percorso double degree, i direttori dei due Dipartimenti interessati professor Fakher Karrat (ENAU) e professor Emilio Turco (DADU). Alla consegna hanno preso parte anche i docenti tunisini e alcune famiglie degli studenti italiani.

L’accordo di cooperazione tra UNISS-DADU e UCAR-ENAU.

Il progetto formativo italo-tunisino è stato avviato nel 2018 grazie alla presenza nell’ateneo di Sassari di alcuni studenti e studentesse Tunisine che hanno conseguito la laurea magistrale in Pianificazione e Politiche per la Città, l’Ambiente e il Paesaggio. In particolare Nesrine Chemli, oggi Dottore di ricerca all’Università di Sassari, dopo la sua laurea magistrale ha favorito i contatti di ricerca con l’Università di Cartagine e in particolare con l’unica scuola di architettura e urbanistica della Tunisia, l’’École Nationale d’Architecture et d’Urbanisme de Tunis (ENAU). Il consiglio dei corsi di laurea di Urbanistica del Dipartimento di Architettura Design e Urbanistica (DADU) ha accolto le opportunità di questa collaborazione e ha dato vita al percorso internazionale a doppio titolo siglando nel 2020 un accordo quinquennale di cooperazione tra i due Atenei.

Temi di ricerca: vulnerabilità ambientali e urbane nel Mediterraneo.

I moduli didattici e di ricerca scientifica condivisi dai due corsi di laurea dei due atenei si concentrano in particolare sulle vulnerabilità ambientali e urbane delle città e dei territori del Mediterraneo, temi sviluppati dagli studenti e dalle studentesse attraverso tesi di laurea che indagano su diversi contesti della Sardegna e della Tunisia. Lo scambio di metodologie didattiche e di contenuti territoriali tra i docenti delle due scuole di urbanistica ha favorito numerosi scambi di ricerca nei due Paesi: grazie alle mobilità dei docenti sono stati sviluppati numerosi convegni e seminari, in presenza e a distanza, consentendo anche agli studenti di approfondire questioni comuni e di conoscere differenze e somiglianze tra le due culture.

L’EMIGRAZIONE ITALIANA IN TUNISIA

Si è tenuta nei giorni scorsi la presentazione del libro di Rosamaria Maggio, dal titolo “Migrazioni italiane in Tunisia. Storia dei Montelatici dagli inizi dell’ottocento”, presso la Sala Ennabli della Biblioteca Sabatino Moscati del Museo di Cartagine sulla collina di Byrsa. L’incontro è iniziato con i saluti di Samir Aounallah, storico e archeologo tunisino della Scuola Archeologica Italiana di Cartagine. Ha dialogato con l’autrice Rita Sanna, dell’Associazione dei biografi “Storie e memoria”. 

 

Memoria, ricordi del passato

“Ho sempre pensato che ognuno di noi sia la Storia di altri, dei propri antenati, dei propri familiari, di coloro con i quali ci si accompagna nella vita. Anche il DNA ne viene influenzato. Nella ricerca di me stessa, come tanti, ho sempre guardato alla storia della mia famiglia subendone il fascino”, scrive l’autrice nel suo libro. Rosamaria Maggio è la prima nipote di Guido Locci Montelatici, figlio dell’ultima tunisina di famiglia: da lui ha appreso l’importanza del racconto orale, che ancora costruisce il suo rapporto con il presente e con il futuro. Con questo lavoro vuole ricordarlo. 

Alla presentazione del libro  sono state proiettate diverse foto di oggetti antichi di grandissimo valore e ben conservati, foto di famiglia e dei luoghi della città di Tunisia, come Rue Sidi El Murijani, Medina di Tunisi, a fianco alla Chiesa del Sacre Coeur, dove viveva la famiglia Montelatici.  “Stiamo in una terra della memoria personale, ma che era sempre una memoria collettiva. L’autrice costruisce il rapporto tra la storia di memoria. Tante storie diventano un percorso di studio di ricerca, la storia corale di un territorio e memoria condivisa”, ha affermato Rita Sanna, dialogando con l’autrice. 

Rosamaria Maggio ha parlato degli spostamenti della famiglia Montelatici dalla Toscana, alla Tunisia e infine alla Sardegna, di appartenenza a culture diverse. L’autrice afferma: “E poi andando ad indagare, ho capito che non partì da solo, ma con quei Desideri e coi Visconti e con una serie di famiglie, tra cui alcune già citate tra i Frediani e i Finzi  nel 1830. I tunisini confermano che si spostarono esuli post rivoluzionari. La domanda è: perché la Tunisia e non un altro posto? L’ipotesi che ho fatto e che trova riscontro, è che la Tunisia in quel momento rappresenta un luogo dove si poteva arrivare tranquillamente. E infatti il trattato della tregua potrebbe dare una spiegazione: il mare più tranquillo dopo l’accordo tra il Granduca di Toscana e Tunisi consente di attraversare il Mediterraneo”.

A questo aggiunge: “Questa storia fa parte degli italiani che sono venuti in Tunisia, un periodo di spostamento poco studiato, quello della prima metà dell’Ottocento, la mia famiglia fa parte di questa migrazione che non era una migrazione economica, ma prevalentemente politica. Si trattava di giovani che scappavano per motivi politici dopo i moti risorgimentali; ci furono anche molti ebrei che non andarono via per i motivi di persecuzione religiosa, perché non avevano nessuno problema in quanto ebrei, ma in quanto rivoluzionari, e quindi vennero in Tunisia perché nel 1822 ci fu il trattato della tregua tra il Bey di Tunisi e il Granducato di Toscana che impegnava i due Stati a vigilare contro la pirateria e contro lo schiavismo. Probabilmente questi giovani ebbero delle condizioni di sicurezza per poter emigrare in Tunisia”.

(Da L’Altra Tunisia)

IL 24 APRILE 2024: L’ASSEMBLEA DELLA NOSTRA SCUOLA

Presso l’aula magna dell’Università di Sassari e sulla piattaforma online “Zoom” è convocata dal Presidente  l’Assemblea ordinaria della SAIC per  mercoledì 24 aprile 2024 alle ore 11,00 in seconda convocazione (quest’ultima valida qualunque sia il numero dei presenti o collegati in videoconferenza), per discutere e approvare il seguente

ORDINE DEL GIORNO

  1. La religione in Africa dalla riconsacrazione della Byrsa: intervento-dibattito tra Frédéric Hurlet (Paris Nanterre), Valentino Gasparini (Madrid), Gianluca Mandatori (Atene), Pascal Arnaud (Lione). Seguirà: Valentino Gasparini (Madrid): SIRAR, il database epigrafico di LARNA
  2.  Presentazione del volume 8 (2023) del periodico CaSteR, Cartagine. Studi e Ricerche (Antonio Corda) e del volume XXII de L’Africa Romana (Atti Sousse, Carocci) (Paola Ruggeri);
  3. Relazione del Presidente Attilio Mastino;
  4. Ammissione nuovi Soci: Giovanni Alberto Cecconi (Firenze); Silvia Maria Marengo (Macerata); Giulia Ferrarini (Roma).
  5. Approvazione del Bilancio Consuntivo 2023 e Relazioni connesse (Michele Guirguis);
  6. Approvazione del Bilancio Preventivo 2024;
  7. Iniziative in corso, segnalazioni da parte dei Soci;
  8. Varie ed eventuali.

Il Consiglio Scientifico è convocato con lo stesso Odg alle ore 10,30, nella stessa sede (e con le stesse modalità telematiche, al link che verrà indicato).

IL SEGRETARIO
Sergio Ribichini

LA BORSA SAIC FINANZIATA DALLA FONDAZIONE DI SARDEGNA: IL RISULTATO FINALE DELLA SELEZIONE

LA BORSA DI DUE o TRE MESI FINANZIATA DALLA FONDAZIONE DI SARDEGNA

La dott.ssa Rosana Pla Orquin è risultata vincitrice della borsa di studio sul tema: La Scuola Archeologica Italiana di Cartagine: diffusione della cultura e alta formazione scientifica di tipo umanistico nell’ambito del patrimonio in Sardegna e in Tunisia.
Decreto del Presidente della SAIC del 28 marzo 2024 (presa di servizio il I aprile).
Nella foto: L’arco di Haidra (Ammaedara) secondo Luigi Vigliotti.