Uthina

Colonia Iulia Uthina


Partnership: Institut National du Patrimoine – Università degli Studi di Cagliari
Attività sul campo: 1995-2007; 2017-in corso


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Localizzazione

    • Pleiades: https://pleiades.stoa.org/places/315247
    • Atlas Archeologique de la Tunisie, F. Oudna XXX Carte Nationale des Sites Archéologiques et des Monuments Historiques Carte de Tunisie , 1/50000, Feuille (Bir Mcherga) Cahier BIR MCHERGA 028.
    • Barrington Atlas:  32 F3 Uthina

Storia

La città trae la sua origine da una precisa volontà colonizzatrice di Ottaviano che volle non solo occupare un’area di interesse strategico nell’entroterra di Cartagine ma ricollocare, nella ricca valle dell’Oued Meliane, i veterani della Legio XIII alla fine della loro ferma militare.
L’area scelta risultò particolarmente felice poiché la città, che nel suo momento di massima espansione coprì un’area di ben 140-150 ha, ebbe grande fortuna nell’antichità tanto da conoscere sotto Adriano ed i Severi, dei momenti di autentica ricchezza e splendore che ne fecero una delle città più importanti dell’Africa romana. Ne sono testimoni sia gli stupendi mosaici conservati al posto d’onore nel Museo del Bardo a Tunisi (nel grande vestibolo del primo piano) sia gli straordinari manufatti fittili che, sparsi per tutto il Mediterraneo, qualificano Uthina come uno dei centri di elezione nella produzione della ceramica fine da mensa.

Il lavoro sul sito

La missione archeologica Institut National du Patrimoine-Università degli studi di Cagliari ad Uthina è stata attiva dal 1995 al 2007 e ha curato lo scavo, l’edizione scientifica e la valorizzazione di una porzione di città di circa un ettaro situata tra il Capitolium cittadino e le cosiddette Grandi Terme, un monumento di estremo interesse datato nel momento di massimo sviluppo alla metà del II sec. d.C.
L’attività di scavo è durata dal 1995 al 2007 mentre l’attività di studio dei materiali e l’elaborazione dei dati è ancora in corso.
Dopo il 2007 l’attività sul cantiere di Uthina si è ridotta a brevi visite miranti ad effettuare riscontri sui materiali in fase di studio. Anche in questa fase di alleggerimento dell’attività ad Uthina non è però venuto meno l’interesse e l’impegno della nostra équipe di lavoro per la Tunisia.
Negli anni 2011-2013 è stato infatti realizzato anche in Tunisia il progetto europeo South-East ArcHeritage – Roman Empire Common Heritage in Southern and Eastern ENPI Countries che vedeva come partner la provincia di Cagliari (capofila), la provincia di Hunedoara in Romania, il distretto di Temryuk nella Federazione Russa, il governatorato e la municipalità di Nabeul in Tunisia e l’Università di Cagliari (DRES, Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio).
Il progetto verteva su aspetti collegati all’archeologia della produzione, del paesaggio ed al turismo culturale.
Dal 2013 ad oggi l’interesse dei ricercatori cagliaritani per quest’area è stato incrementato (buona parte dei tematismi di ricerca da noi coltivati sono di argomento ‘africano’) e nel febbraio 2015 ricercatori del Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio e in prima linea il Dipartimento stesso, sono stati tra i fondatori della Società Scientifica ‘Scuola Archeologica di Cartagine – SAIC’ con l’Università di Sassari, l’Istituto di Studi del Mediterraneo Antico – CNR e l’AMVPPC di Tunisi.

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