I RISULTATI DEL CONCORSO PER 5 BORSE

S.A.I.C.
SOCIETÀ SCIENTIFICA
SCUOLA ARCHEOLOGICA ITALIANA DI CARTAGINE
Documentazione, Formazione e Ricerca
Visto il bando del Presidente della SAIC pubblicato in data 19 settembre 2023 per l’attribuzione di n. 5 borse di tirocinio col contributo della Fondazione di Sardegna (rimborso spese di duecentocinquanta euro) per giovani studiosi tunisini, algerini, libici o marocchini di età inferiore ai 40 anni, la commissione giudicatrice composta dal Prof. Attilio Mastino (Presidente), dal dott. Sergio Ribichini (Componente e Segretario) e dal dott. Alberto Gavini (componente supplente), viste le 4 domande pervenute entro i termini, indica il seguente risultato della valutazione:
– Assala Della, idonea, con punti 33;
– Grati Ines, idonea, con punti 11;
– Inoubli Ons, idonea, con punti 2;
Un quarto candidato non è stato valutato idoneo perché ha superato l’età prevista dal bando
.

ENTRO IL 27 SETTEMBRE BANDO PER 5 BORSE PER GIOVANI MAGREBINI

BANDO PER L’ATTRIBUZIONE DI N. 5 BORSE DI TIROCINIO PER GIOVANI MAGREBINI SUL TEMA:

La Scuola Archeologica Italiana di Cartagine: ricerca e alta formazione scientifica in Sardegna e in Tunisia (Missioni archeologiche tuniso-italiane).

 

 

IL PRESIDENTE DELLA SAIC

Consultato il consiglio scientifico;

Visto il progetto “La Scuola Archeologica Italiana di Cartagine: ricerca e alta formazione scientifica in Sardegna e in Tunisia”;

Accertata la copertura finanziaria sul bilancio della SAIC, con fondi della Fondazione di Sardegna;

DECRETA

 

 

Articolo 1

È indetta una procedura comparativa pubblica per titoli per l’attribuzione di n. 5 borse di tirocinio (rimborso spese di duecentocinquanta euro) per giovani studiosi tunisini, algerini, libici o marocchini di età inferiore ai 40 anni.

 

Oggetto dell’attività

Il singolo borsista dovrà partecipare ai lavori sul terreno nell’ambito di una missione archeologica italo-tunisina che si svolgerà nel corso del 2023. Il borsista dovrà utilizzare la borsa per coprire le spese di alloggio e vitto sul luogo della missione.

 

Durata e compenso

La borsa avrà una durata corrispondente a quella delle attività della missione, comunque non inferiore a due settimane. L’importo della borsa è pari a complessivi Euro 250,00 (DUECENTOCINQUANTA/00), comprensivi degli oneri di legge a carico del percipiente. Le eventuali spese di viaggio per raggiungere il luogo della missione non sono comprese nella borsa e saranno dunque a carico del borsista.

 

 

Articolo 2

Per la partecipazione al concorso sono richiesti, alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di ammissione alla procedura comparativa, i seguenti requisiti di accesso:

 

Requisiti di accesso

Iscrizione ad un Corso di Laurea o di Dottorato in discipline storico-archeologiche, ovvero Diploma di Laurea o di Dottorato nelle medesime discipline.

 

 

Articolo 3

Costituiranno titoli valutabili

Laurea in discipline storico-archeologiche.

Iscrizione ad un Dottorato di Ricerca in discipline storico-archeologiche.

Dottorato di ricerca o equivalente.

Titoli inerenti alla natura della borsa.

Precedenti esperienze analoghe.

 

Articolo 4

La domanda di partecipazione alla procedura comparativa, debitamente sottoscritta dal candidato, redatta in carta semplice, deve essere indirizzata ad

Attilio Mastino

Società Scientifica Scuola Archeologica Italiana di Cartagine

Palazzo Segni

Viale Umberto I, 52

I- 07100 Sassari

consegna per semplice email: mastinoatt@gmail.com, a condizione che il candidato sia in possesso di ricevuta da parte del destinatario.

 

Le domande di partecipazione alla procedura comparativa dovranno pervenire entro e non oltre il giorno 27 settembre 2023, ore 14:00 italiane.    

 

Non saranno ammessi alla procedura comparativa gli aspiranti le cui domande dovessero pervenire, per qualsiasi motivo, dopo la scadenza indicata.

 

Articolo 5

Nella domanda, il candidato deve dichiarare sotto la propria responsabilità, a pena di esclusione:

  1. il nome e il cognome;
  2. la data e il luogo di nascita e il codice fiscale o codice equivalente del proprio paese;
  3. il comune di residenza e l’indirizzo;
  4. la cittadinanza tunisina, o algerina, o libica, o marocchina;
  5. di mettersi in regola in materia di assicurazione in caso di attribuzione della borsa;
  6. le eventuali condanne penali riportate (anche se sia stata concessa amnistia, condono, indulto o perdono giudiziario, e i procedimenti penali eventualmente pendenti a carico);
  7. il godimento dei diritti civili e politici;
  8. gli eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione dei precedenti rapporti di impiego.

Il candidato dovrà allegare alla domanda:

  1. documentazione attestante titoli di studio e professionali richiesti nel presente bando;
  2. curriculum vitae;
  3. copia fotostatica del documento di identità;
  4. copia fotostatica del codice fiscale o del codice equivalente del proprio paese.
  5. IBAN

 

La firma in calce alla domanda non richiede autenticazione.

La SAIC non assume alcuna responsabilità per il caso di dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni della residenza o del recapito da parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi né per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa della SAIC stessa o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito e a forza maggiore.

 

Articolo 6

La Commissione giudicatrice è nominata dal Presidente della SAIC ed è composta da tre componenti soci della SAIC. Le funzioni di segretario verbalizzante saranno affidate al componente più giovane.

 

Ai fini della valutazione la commissione dispone di 100 punti complessivi, per la valutazione dei titoli.

Prima dell’apertura delle cartelle contenenti le domande di partecipazione alla selezione, la commissione stabilisce le modalità di valutazione del curriculum, dei titoli, nonché l’eventuale punteggio minimo che i candidati devono raggiungere per essere utilmente collocati in graduatoria. Al termine dei lavori la commissione esaminatrice formula, sulla base della valutazione dei titoli, una graduatoria di merito degli idonei al fine dell’attribuzione delle borse messe a concorso. La commissione è tenuta ad evitare situazioni di merito ex aequo. Gli atti sono approvati, con proprio decreto, dal Presidente della SAIC.

 

Articolo 7

Ai fini del giudizio di merito, la commissione terrà conto, in primo luogo, della congruità del percorso formativo proposto dal candidato, considerando anche gli esami eventualmente sostenuti, nonché dei titoli scientifici o di altri titoli eventualmente presentati e dell’adeguatezza del curriculum.

 

Articolo 8

La borsa sarà attribuita ai primi cinque idonei con apposito provvedimento del Presidente.

Le borse eventualmente resesi vacanti potranno essere conferite dal Presidente della SAIC ad altri candidati in posizione utile nella graduatoria degli idonei.

A seconda delle effettive disponibilità finanziare la graduatoria potrà essere utilizzata fino all’assegnazione di ulteriori 3 borse di tirocinio.

 

Articolo 9

La borsa avrà una durata corrispondente a quella delle attività della missione (minimo due settimane), per un importo lordo di Euro 250,00 (DUECENTOCINQUANTA/00). Il pagamento della borsa sarà effettuato a saldo all’inizio del soggiorno del borsista sul luogo della missione archeologica, previo parere positivo da parte di uno dei responsabili della missione stessa sull’effettiva presenza in loco del borsista. La borsa servirà al borsista per coprire le spese di alloggio e vitto sul luogo della missione, mentre le eventuali spese di viaggio per raggiungere il luogo della missione non sono comprese nella borsa.

 

Articolo 10

Il borsista ha l’obbligo di svolgere le attività seguendo le indicazioni dei responsabili della missione archeologica.

 

Articolo 11

Le borse possono essere revocate per giustificato motivo qualora il Presidente della SAIC ne faccia richiesta per iscritto al Consiglio scientifico della SAIC. Le borse saranno altresì revocate nel caso l’epidemia da Covid 19 impedisca lo svolgimento della missione stessa.

In caso di rinuncia o impossibilità a iniziare l’attività, l’assegnatario perde il diritto alla borsa a far data dalla rinuncia o dalla accertata impossibilità.

 

Articolo 12

I dati personali trasmessi dai candidati con le domande di partecipazione alla procedura selettiva sono trattati esclusivamente per le finalità di gestione della presente procedura e degli eventuali procedimenti di attribuzione della borsa in questione.

Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dalla selezione.

 

 

Articolo 13

Il presente bando sarà reso pubblico mediante pubblicazione sul sito www.scuolacartagine.it, su fb e circolare ai soci.

Attilio Mastino

                                                                                           Presidente

Sassari, 19 settembre 2023

 

APERTA LA MOSTRA SAIC A CARTAGINE

Tunisie: Au vernissage « Du crayon au Clic » – exposition photographique sur les traces de l’Italien Luigi Balugani au Musée National de Carthage

28 JUIN 2023

Tunis Afrique Presse (Tunis)

TUNIS/Tunisie — TUNIS, 28 juin (par Fatma Chroudi , TAP)- La Bibliothèque Sabatino Moscati au Musée National de Carthage abrite une exposition qui s’intitule “Du crayon au Clic. Les antiquités d’Afrique du Nord de Luigi Balugani, aujourd’hui” qui se poursuit du 27 Juin au 30 Septembre 2023.

L’archéologue et photographe italien Luigi Vigliotti a fait une restitution du périple en Afrique du Nord, durant la moitié du 18è siècle, de son compatriote le Bolonais Luigi Balugani (1737-1770), archéologue et historien orientaliste, en compagnie du célèbre explorateur écossais James Bruce (1730-1794). Deux cent cinquante ans plus tard, Vigliotti a effectué des allers retours en Tunisie et en Algérie pour repérer les lieux des anciennes ruines romaines par lesquelles est passé Balugani au cours de son expédition légendaire.

Cette aventure photographique qui traverse le temps et les siècles a donné lieu à une belle restitution des lieux à travers un traitement graphique. Ouverte au grand public, l’exposition “Du crayon au Clic” constitue un travail artistique de haute qualité et donne à voir des photographies qui mènent vers des temps lointains et un cadre de vie totalement différents.

Daouda Sow : « Ce qui nous unit est beaucoup plus important que ce qui nous divise »

Cette exposition le vernissage d’une eu lieu, mardi en fin d’après-midi, est organisée par l’Institut culturel italien de Tunis (IIC) et l’Ecole archéologique italienne de Carthage (Scuola Archeologica Italiana di Cartagine – SAIC).

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La cérémonie d’inauguration de l’exposition a été marquée par la présence de Fabrizio Saggio, ambassadeur d’Italie en Tunisie, Fabio Ruggirello, directeur de l’Institut culturel italien à Tunis, Attilio Mastino, président de la Scuola Archeologica Italiana di Cartagine et plusieurs autres archéologues et historiens membres de la Saic.

La partie tunisienne a été représentée par Daouda Sow, Directeur général de l’Agence de Mise en Valeur et du Patrimoine et de Promotion Culturelle de Tunisie (AMVPPC), Boutheina Maroui, directrice de recherche à l’Institut national du patrimoine (INP) et l’historien et archéologue Samir Aounallah, président de l’Association archéologique et historique de Carthage.

Boutheina Maroui a qualifié « une exposition magnifique qui nous offre l’opportunité de partager une richesse culturelle, artistique et archéologique tuniso-italienne où figurent des monuments africains ». La collection exposée dans la Bibliothèque Sabatini Muscati rassemble une documentation historique et archéologique de très haute importance qui peut nous aider à commémorer des monuments archéologiques et retracer un urbanisme qui a évolué avec le temps, a dit la représentante de l’INP.

Pour Daouda Sow, cette exposition illustre « les liens entre la Tunisie et l’Italie et ce qui nous unit : l’amitié et la passion ». « Ce qui nous unit à travers cette passion ce n’est pas uniquement l’histoire de l’archéologie, mais c’est aussi la rencontre entre les deux cultures », a expliqué le chercheur.

Sa vision va ainsi vers la valeur humaniste disant que « ce qui nous unit est beaucoup plus important que ce qui nous divise », et ce en allusion des drames qui se passent dans la Méditerranée. A cet égard, il estime que « nous devons nous battre tous les jours sans répit, pour que l’animal qui somnole en nous, ne prenne pas le dessous sur notre humanité » ajoutant que ce type de rencontre illustrent cette idée à son juste titre.

Il a encore évoqué le rôle de la SAIC en tant que « passerelle culturelle qui se poursuit depuis un certain nombre d’années, tout en saluant les chercheurs italiens dévoué à la recherche archéologique entre la Tunisie et l’Italie. »

Fabrizio Saggio: le rôle des missions archéologiques italiennes en Tunisie sera renforcé en 2024

Fabio Ruggirello a adressé ses remerciements à la SAIC, à l’AMVPPC et à l’INP pour leur collaboration dans l’organisation de cette exposition qu’abrite le magnifique siège de la Bibliothèque Moscati nichée au coeur du Musée National de Carthage. « Ce genre d’initiatives est très important pour nous », a-t-il affirmé, tout en insistant sur l’importance de travailler ensemble pour préserver et mettre en valeur les sites historiques, témoignage incroyable de l’ingéniosité humaine ».

Actuellement, l’Italie qui est présente en Tunisie à travers 17 importantes missions archéologiques dans différentes régions de la république, ce qui est, quantitativement, assez peu, a estimé le directeur de l’IIC qui est un universitaire, spécialiste de l’histoire et de la culture.

A cet effet, il a annoncé qu’un projet pour mettre en valeur la présence des richesses archéologiques italiennes en Tunisie qui sera élaboré, avec le soutien de l’ambassade d’Italie à Tunis. L’objectif serait de faire connaitre cet héritage commun auprès des experts mais aussi le grand public, a encore dit Ruggirello qui compte sur la collaboration de l’INP et de l’AMVPPC.

Dans le même contexte, l’ambassadeur italien a affirmé qu’en 2024 sera organisée la première journée de toutes les missions archéologiques en Tunisie, dans le but de valoriser davantage sur cet important segment du partenariat italo-tunisien, qu’est l’archéologie.

Fabrizio Saggio a déclaré que ” ces missions font partie de la politique du gouvernement italien pour renforcer le partenariat avec la Tunisie selon une approche globale qui ne se limite pas au volet économique, commercial ou migratoire, mais s’étend à tous les secteurs d’activité dont l’archéologie en particulier “.

Le diplomate a assuré que ce dossier était au centre de ses précédents entretiens avec la ministre des Affaires culturelles, ajoutant l’Italie ambitionne de devenir le premier pays partenaire pour les missions archéologiques en Tunisie.

La “Sccuola Archeologica Italiana di Cartagine”

La SAIC, Scuola Archeologica Italiana di Cartagine, qui est au coeur de ce projet, vise à promouvoir la coordination entre les initiatives de la coopération italienne, à soutenir les opportunités de recherche, de formation et de diffusion des connaissances, à valoriser les contributions de chaque initiative individuelle, à contribuer activement au dialogue interculturel et aux politiques de développement de la Tunisie et plus généralement des pays du Maghreb.

La SAIC de Tunisie est présidée par l’Italien Attilio Mastino entouré par un conseil scientifique composé de Piero Bartoloni (Président d’honneur), Sergio Ribichini (Secrétaire), Michele Guirguis (Trésorier), Antonio M. Corda, Savino di Lernia, Maria Antonietta Rizzo, Pier Giorgio Spanu et Alessandro Theatini.

Inaugurée en 2016, cette haute institution tuniso-italienne est la voix de la communauté scientifique italienne intéressée par les anciennes civilisations méditerranéennes, en relation avec les Sciences Historiques, Archéologiques et Anciennes, l’Histoire de l’Art, la Conservation, la Mise en Valeur et la Restauration du Patrimoine Culturel.

Près d’une centaine de chercheurs actuellement inscrits à la SAIC qui regroupe de membres du Département d’Histoire, Sciences Humaines et Éducation de l’Université de Sassari, l’Institut d’Études sur la Méditerranée Antique – CNR de Rome, le Département d’Histoire, Patrimoine Culturel et Territoire de l’Université de Cagliari et l’Agence de Mise en Valeur et du Patrimoine et de Promotion Culturelle de Tunisie (AMVPPC).

Parmi ses membres de responsables de projets de recherche dans les pays d’Afrique du Nord et les représentants des institutions signataires d’accords de collaboration transfrontalière, des membres »honoraires ” et autres »méritoires” qui soutiennent les activités de la SAIC par des dons.

L’École Archéologique Italienne de Carthage a plusieurs sièges, en Italie et en Tunisie. Le siège principal et statutaire se trouve auprès de l’Université de Sassari, en Sardaigne, alors que le centre opérationnel en Tunisie est basé à l’Istituto Italiano di Cultura, à Tunis.

Lire l’article original sur Tunis Afrique Presse.

MARTEDI’ 27 GIUGNO ORE 17- SALA MOSCATI – BYRSA DI CARTAGINE – IL BOLOGNESE LUIGI BALUGANI IN TUNISIA E ALGERIA NEL 700

SUR LES TRACES DE L’ANTIQUITÉ CLASSIQUE:
L’EXPÉDITION BRUCE
L’expédition de Bruce/Balugani à la recherche des antiquités classiques
de l’Afrique du Nord peut être considérée comme l’une des
expériences qui ont donné naissance à la discipline de l’archéologie
au XVIIIe siècle. Elle s’inscrit dans un nouveau “vedutisme” du tardo-
settecento, basé sur la figure de dessinateurs voyageurs (par
exemple, Borra, Pars, Chandler, Lusieri…). Ce vedutisme visait à enregistrer visuellement des sites archéologiques, des ruines, des artefacts pour répondre aux nouveaux besoins et intérêts qui faisaient
des vues non seulement de simples souvenirs, mais aussi un “élément
de documentation et d’étude”. La vue n’est plus une peinture de paysage
dictée par l’inspiration du peintre, mais une description précise et
reconnaissable des lieux rendue avec une fidélité absolue à la perception
optique de la réalité. Balugani va encore plus loin : il réalise des
dessins en utilisant une “Camera Obscura”. En pratique, il crée des
photographies en remplaçant la plaque par le crayon. Il est un
précurseur de la photographie.
L’expédition a pris son essor au printemps 1765 à partir d’Alger, où
Bruce avait occupé pendant deux ans le poste de consul de la couronne
britannique. Mais l’itinéraire réel a commencé à Tunis en septembre
de la même année. En traversant les régions de l’ancienne Numidie
et de l’Afrique proconsulaire romaine, Bruce et Balugani se sont
consacrés pendant un an et demi à l’identification et au relevé systématique de ruines qui étaient certainement peu connues à l’époque.
Malgré les difficultés d’un territoire inconnu, l’expédition a réussi
à localiser tous les sites archéologiques les plus importants (Tipaza,
Cherchell, Carthage, Dougga, Thignica, Ammaedara, Zanfour, Tebessa,
Timgad, Lembesi, Diana Veteranorum, Medracem, Macthar,
Sufetula, El Djem, Uthina, Zaghouan) et, en utilisant deux chambres
obscures, ils ont reproduit plus de 30 monuments représentés dans
plus de 100 dessins qui sont aujourd’hui conservés dans la Collection
Royale à Windsor et en partie au Center for British Art à Yale.

LUIGI BALUGANI UN PROTAGONISTA SCONOSCIUTO

L’architetto bolognese Luigi Melchiorre Balugani (Bologna 1737, Gondar 1771) ha avuto una vita breve e un destino sfortunato. Fin da giovanissimo si appassionò di architettura e disegno ornamentale entrando in contatto con l’Accademia Clementina di Bologna, un contesto che fu fondamentale per la sua formazione di disegnatore. Dopo essersi trasferito a Roma, nel 1765 fu ingaggiato dall’esploratore scozzese James Bruce per “andare nella città di Algeri e rilevare in prospettiva le antiche fabbriche, i loro frammenti e le vedute che trovasi da quelle parti“. La spedizione nata con l’intento di documentare i monumenti delle antichità classiche del Nord Africa e poi del Medio-Oriente si spinse fino in Etiopia per cercare le sorgenti del Nilo. Un viaggio da cui Balugani non fece più ritorno. La sua prematura scomparsa fece sì che il suo nome non poté usufruire degli onori che invece spettarono all’esploratore scozzese che pensò bene di intestarsi persino la paternità dei disegni realizzati dal bolognese. Il nome di James Bruce riempie libri ed enciclopedie in tutto il mondo, il nome di Luigi Balugani non figura neppure nell’elenco degli esploratori italiani.

 

 

LUIGI BALUGANI UN PROTAGONISTE INCONNU

L’architecte bolonais Luigi Melchiorre Balugani (Bologne 1737, Gondar 1771) a eu une vie brève et un destin malheureux. Dès son plus jeune âge, il s’est passionné pour l’architecture et le dessin ornemental, entrant en contact avec l’Accademia Clementina de Bologne, un environnement qui a été fondamental pour sa formation de dessinateur. Après s’être installé à Rome, en 1765, il a été engagé par l’explorateur écossais James Bruce pour “se rendre dans la ville d’Alger et relever en perspective les anciennes structures, leurs fragments et les vues qui se trouvent dans ces environs”. L’expédition, née avec l’intention de documenter les monuments des anciennes civilisations de l’Afrique du Nord et ensuite du Moyen-Orient, s’est étendue jusqu’en Éthiopie à la recherche des sources du Nil. Un voyage duquel Balugani ne revint jamais. Sa disparition prématurée a fait en sorte que son nom ne put bénéficier des honneurs qui, en revanche, revinrent à l’explorateur écossais, qui s’appropria même la paternité des dessins réalisés par le bolonais. Le nom de James Bruce remplit des livres et des encyclopédies à travers le monde, le nom de Luigi Balugani ne figure même pas dans la liste des explorateurs italiens.

DIDONE SENZA ENEA

Ieri all’Antiquarium Turritano: Paola Ruggeri, Francesca Ceci, Stefano Giuliani, Sergio Ribichini intorno al volume di Francesca Ceci Didone senza Enea

 

LA GIORNATA DELLA ARCHEOLOGIA ITALIANA ALL’ESTERO

Ieri 9 maggio 2023 si è svolta in Campidoglio   la giornata dell’Archeologia italiana all’estero.
La nostra Scuola Archeologica Italiana di Cartagine era presente con Sergio Ferdinandi,  Jacopo Bonetto, Massimo Botto, Savino Di Lernia, Alberto Gavini, Giulio Lucarini, Lorenzo Nigro, Maria Antonietta Rizzo, Alessandro Teatini, e altri.