BANDO DI PROCEDURA COMPARATIVA PUBBLICA PER TITOLI PER L’ATTRIBUZIONE DI N. 1 BORSA DI STUDIO AVENTE AD OGGETTO: Implementazione della banca dati EDR (Epigraphic Database Roma: www.edr-edr.it) con tutte le iscrizioni urbane in cui sono menzionate persone di origine africana (compresi gli egiziani). Documenti in: www.scuolacartagine.it Periodo: 15 giugno-14 luglio 2021 Le domande di partecipazione alla procedura comparativa dovranno pervenire entro e non oltre il giorno sabato 15 maggio 2021, ore 10:00. Accordo SAIC-Terra Italia-AIEGL. Nella foto: CIL VI 29539.

 

BANDO DI PROCEDURA COMPARATIVA PUBBLICA PER TITOLI PER L’ATTRIBUZIONE DI N. 1 BORSA DI STUDIO AVENTE AD OGGETTO:

Implementazione della banca dati EDR (Epigraphic Database Roma: www.edr-edr.it) con tutte le iscrizioni urbane in cui sono menzionate persone di origine africana (compresi gli egiziani).

IL PRESIDENTE DELLA SAIC

Consultato il consiglio scientifico;

Visto il progetto “La Scuola archeologica italiana di Cartagine in Sardegna e in Tunisia, verso un polo di alta formazione scientifica per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico-culturale e archeologico internazionale” finanziato dalla Fondazione di Sardegna;

Considerata l’intensa attività culturale della SAIC e la collaborazione con l’Association Internationale d?Epigraphie Grecque et Latine presieduta dalla prof.ssa Silvia Orlandi e con Terra Italia presieduta dalla prof. Cecilia Ricci;

Accertata la copertura finanziaria sul bilancio della SAIC 2021 approvato il 7 aprile 2021;

DECRETA

Articolo 1

È indetta una procedura comparativa pubblica, per titoli per l’attribuzione della seguente borsa di studio sul tema: Implementazione della banca dati EDR (Epigraphic Database Roma: www.edr-edr.it) con tutte le iscrizioni urbane in cui sono menzionate persone di origine africana (compresi gli egiziani) presenti nelle iscrizioni urbane.

Oggetto dell’attività

Inserimento in EDR, a partire dalla migliore edizione esistente, di testi e immagini delle iscrizioni di Roma che menzionano persone di origine africana, raccolte nei lavori dedicati all’argomento da Cecilia Ricci con i successivi aggiornamenti.

Durata e compenso

La Borsa avrà una durata di un mese (15 giugno – 14 luglio 2021).  L’importo della borsa è pari a complessivi Euro 1.000,00 (mille/00), comprensivi degli oneri di legge a carico del percipiente.

Articolo 2

Per la partecipazione al concorso sono richiesti, alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di ammissione alla procedura comparativa, i seguenti requisiti di accesso:

Requisiti di accesso

Laurea Specialistica o laurea a ciclo unico in discipline storico-archeologiche.

Articolo 3

Costituiranno titoli valutabili

 

  • Diploma di Dottorato di ricerca e/o diploma di Scuola di Specializzazione in discipline storico-archeologiche;
  • esperienza pregressa documentabile (EDR, partecipazione comitati di redazione, coordinamento editoriale e congressuale).
  • pubblicazioni scientifiche di argomento epigrafico;
  • ulteriori titoli inerenti alla natura della borsa.

Articolo 4

La domanda di partecipazione alla procedura comparativa, debitamente sottoscritta dal candidato, redatta in carta semplice in conformità allo schema esemplificativo di cui all’allegato, deve essere indirizzata tramite posta elettronica certificata (pec) intestata al candidato alla Scuola archeologica italiana di Cartagine (scuolacartagine@pec.it). Una copia della domanda dovrà pervenire al Presidente: mastinoatt@gmail.com.

Le domande di partecipazione alla procedura comparativa dovranno pervenire entro e non oltre il giorno sabato 15 maggio 2021, ore 10:00. 

Nell’oggetto della e-mail dovrà essere la seguente dicitura: N. 1 Borsa di studio per banca dati EDR (Epigraphic Database Roma: www.edr-edr.it).

 

Non saranno ammessi alla procedura comparativa gli aspiranti le cui domande dovessero pervenire, per qualsiasi motivo, dopo la scadenza indicata.

Articolo 5

Nella domanda, il candidato deve dichiarare sotto la propria responsabilità, a pena di esclusione, oltre al bando di concorso cui intende partecipare:

  1. il nome e il cognome;
  2. la data e il luogo di nascita e il codice fiscale;
  3. il comune di residenza e l’indirizzo;
  4. il possesso dei requisiti richiesti all’art. 2 del presente bando;
  5. il possesso di ulteriori titoli valutabili indicati all’art. 3 del presente bando;
  6. la cittadinanza della quale è in possesso;
  7. conoscenza dei principali strumenti informatici (elaborazione testi, foglio elettronico, banche dati, internet, posta elettronica);
  8. le eventuali condanne penali riportate (anche se sia stata concessa amnistia, condono, indulto o perdono giudiziario, e i procedimenti penali eventualmente pendenti a carico);
  9. il godimento dei diritti civili e politici;
  10. l’idoneità fisica all’impiego;
  11. gli eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione dei precedenti rapporti di impiego;
  12. di non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione e di non essere stato dichiarato decaduto da altro impiego statale per averlo conseguito mediante produzione di documenti falsi o viziati da invalidità;
  13. conoscenza della/e lingua/e straniera/e se previsto nel bando.

I cittadini che non sono in possesso della cittadinanza italiana devono inoltre dichiarare:

  1. di godere dei diritti civili e politici anche negli stati di appartenenza o di provenienza;
  2. di essere in possesso, fatta eccezione della titolarità della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica;
  3. di avere adeguata conoscenza della lingua italiana e di eventuali altre lingue.

Nelle domande deve essere indicato il recapito che il candidato elegge ai fini del concorso e ogni eventuale variazione deve essere comunicata tempestivamente all’indirizzo dell’Ufficio a cui è stata indirizzata la domanda. Deve, inoltre, essere indicato il numero telefonico e l’indirizzo e-mail.

Il candidato dovrà allegare alla domanda i seguenti documenti in formato .pdf:

  1. documentazione attestante titoli di studio e professionali richiesti nel presente bando;
  2. curriculum vitae;
  3. copia del documento di identità;
  4. copia del codice fiscale.

La firma in calce alla domanda non richiede autenticazione.

I candidati possono dimostrare il possesso dei titoli di studio e professionali richiesti nel presente bando, mediante la forma semplificata delle certificazioni amministrative consentite dagli artt. 46 e 47 del DPR 445 del 28/12/00.

La SAIC si riserva la facoltà di procedere a idonei controlli sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive.

La SAIC non assume alcuna responsabilità per il caso di dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni della residenza o del recapito da parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi né per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa della SAIC stessa o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito e a forza maggiore.

Articolo 6

La Commissione giudicatrice è nominata dal Presidente della SAIC ed è composta da un rappresentante SAIC con esperienza di EDR, un rappresentante di Terra Italia e un rappresentante AIEGL, tutti soci SAIC. Le funzioni di segretario verbalizzante saranno affidate al componente più giovane. Le riunioni si potranno svolgere anche per via telematica.

Ai fini della valutazione la commissione dispone di 100 punti complessivi, per la valutazione dei titoli.

La commissione stabilisce le modalità di valutazione del curriculum, dei titoli, nonché l’eventuale punteggio minimo che i candidati devono raggiungere per essere utilmente collocati in graduatoria. Al termine dei lavori la commissione esaminatrice formula, sulla base della valutazione dei titoli, una graduatoria di merito degli idonei al fine dell’attribuzione della borsa messa a concorso. La commissione è tenuta ad evitare situazioni di merito ex aequo. Gli atti sono approvati, con proprio decreto, dal Presidente della SAIC.

 

Articolo 7

Ai fini del giudizio di merito la commissione terrà conto, in primo luogo, della congruità del percorso formativo proposto dal candidato, nonché dei titoli scientifici o di altri titoli eventualmente presentati e dell’adeguatezza del curriculum rispetto alle attività previste.

Articolo 8

La borsa sarà attribuita con apposito provvedimento del Presidente.

La borsa eventualmente resasi vacante potrà essere conferita dal Presidente della SAIC al primo candidato in posizione utile nella graduatoria degli idonei, con scadenza uguale a quella della borsa originaria.

Articolo 9

La Borsa avrà una un mese (15 giugno – 14 luglio 2021) per un importo lordo di Euro 1.000,00 (mille/00). Il pagamento della borsa sarà effettuato entro il 30 settembre 2021 a saldo, dietro presentazione di una relazione sulle attività svolte.

 Articolo 10

Il borsista ha l’obbligo di svolgere le attività seguendo le indicazioni del responsabile scientifico del progetto di ricerca.

Articolo 11

La borsa può essere revocata per giustificato motivo qualora il Presidente della SAIC ne faccia richiesta per iscritto al Consiglio scientifico della SAIC.

In caso di rinuncia o impossibilità a proseguire l’attività, l’assegnatario perde il diritto alla borsa a far data dalla rinuncia o dalla accertata impossibilità.

In caso di breve interruzione per giustificato motivo, il termine per il completamento dell’attività per la quale è attribuita la borsa può essere prorogato per un eguale periodo di tempo dal Presidente della SAIC.

 

Articolo 12

La borsista in gravidanza deve comunicare il proprio stato al servizio di prevenzione e protezione e al Presidente della SAIC.

In collaborazione con il medico competente sono indicate le eventuali azioni per evitare qualunque rischio indebito.

Lo svolgimento delle attività è interrotto obbligatoriamente, altresì, qualora risulti un’esposizione a rischi che possono compromettere lo stato di salute della madre e/o del nascituro fino a sette mesi dopo il parto; se possibile, sentito il medico competente, le borsiste in gravidanza sono adibite ad attività che non comportino rischio particolari. Relativamente al periodo di astensione obbligatoria per maternità, la scadenza della borsa potrà essere differita dell’effettiva durata dell’interruzione.

Articolo 13

La borsa può essere confermata fino ad un massimo di 1 mese, previo parere del responsabile scientifico del progetto il quale attesti che il borsista abbia compiuto con regolarità ed in modo soddisfacente ai propri compiti; detta conferma è naturalmente subordinata all’esistenza di adeguata copertura finanziaria.

Articolo 15

I dati personali trasmessi dai candidati con le domande di partecipazione alla procedura selettiva sono trattati esclusivamente per le finalità di gestione della presente procedura e degli eventuali procedimenti di attribuzione della borsa in questione.

Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dalla selezione.

 

Articolo 16

Il presente bando sarà reso pubblico mediante pubblicazione sul sito www.scuolacartagine.it e circolare ai soci.

 

Articolo 17

Il Responsabile del procedimento del presente avviso è il Presidente della SAIC.

Attilio Mastino  Presidente

Sassari, 12 aprile 2021

Allegato A – Fac Simile domanda

(in carta semplice)

Al Sig. Presidente

Prof. Attilio Mastino

Società Scientifica Scuola Archeologica Italiana di Cartagine

Palazzo Segni

Viale Umberto I, 52

07100 Sassari

scuolacartagine@pec.it

mastinoatt@gmail.com

 

Il/La sottoscritto/a (Cognome e Nome) ________________________________________________

nato/a a __________________________________________________________

(prov. di ______________________)

il __________________________________________

residente in_____________________________

(prov. di _________________)

via __________________ n. _______ Cap. ______

Codice Fiscale ________________________

chiede di essere ammesso/a a partecipare alla procedura comparativa pubblica per titoli per l’assegnazione di n. 1 Borsa di studio bandita dalla SAIC sul tema: Collaborazione col Comitato Scientifico per la redazione delle “Monografie della Scuola archeologica italiana di Cartagine e dei rispettivi Dossier”

 

Titolo del progetto finanziato dalla Fondazione di Sardegna:

La Scuola archeologica italiana di Cartagine in Sardegna e in Tunisia, verso un polo di alta formazione scientifica per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico-culturale e archeologico internazionale

Decorrenza del periodo di ricerca e di collaborazione al progetto:

15 maggio 2021 – 14 luglio 2021 (2 mesi) per un importo complessivo di euro 2000 (duemila/00) lordi.

 

A tal fine dichiara, nei modi ed ai sensi del D.P.R. 445/2000 sotto la propria personale responsabilità, quanto segue:

  1. A) di essere cittadino italiano (o del seguente Sato) ______________________________
  2. B) di non aver mai riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso (Nota 1);

(o specificare) __________________________________________________________

__________________________________________________________

  1. C) di essere in possesso del seguente titolo di studio di cui all’Art 2 Requisiti di Partecipazione del Bando conseguito presso

__________________________________________________________

in data _________________________________, con la votazione di _____________________;

  1. D) di godere dei diritti civili e politici (se cittadino di stato membro dell’Unione Europea anche nello stato di appartenenza);
  2. E) di possedere idoneità fisica all’impiego;
  3. F) di trovarsi nella seguente condizione nei riguardi degli obblighi militari:

__________________________________________________________

  1. G) di aver prestato servizio presso le seguenti pubbliche amministrazioni con le seguenti cause di risoluzione dei rapporti di impiego (specificare)

__________________________________________________________

oppure di essere attualmente in servizio presso la seguente amministrazione pubblica / privata: (specificare)

__________________________________________________________

oppure di non essere mai stato in servizio presso pubbliche amministrazioni

(cancellare le dichiarazioni del punto che non interessano il dichiarante)

  1. H) di non essere stato destituito né dichiarato decaduto da altro impiego statale per averlo conseguito mediante produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile;
  2. I) di avere adeguata conoscenza della lingua italiana (solo per i cittadini membri dell’unione europea);
  3. L) di possedere i seguenti titoli indicati all’articolo 3 del Bando (specificare):

__________________________________________________________

__________________________________________________________

__________________________________________________________

  1. M) di eleggere il proprio domicilio ai fini della procedura comparativa in via

__________________________________________________________

Città ____________________________

C.A.P. ____________________________________

tel ____________________________________________________

Il/La sottoscritto/a si impegna a comunicare tempestivamente eventuali variazioni di indirizzo.

Il/La sottoscritto/a dichiara, sotto la sua personale responsabilità, che quanto su affermato corrisponde a verità e si obbliga a comprovarlo mediante la presentazione dei prescritti documenti nei termini e con le modalità stabilite nel bando.

Il/La sottoscritto/a allega alla presente domanda:

1)________________________________________________________

2)________________________________________________________

3)________________________________________________________

4)________________________________________________________

5)________________________________________________________

6)________________________________________________________

7)________________________________________________________

8)________________________________________________________

 

Il/La sottoscritto/a dichiara di aver ricevuto l’Informativa sul trattamento dei dati personali, ai sensi dell’art. 13 del decreto legislativo n.196/2003.

Data _____________________________

 

(firma)

(Nota 1) dichiarare le eventuali condanne penali riportate (anche se sia stato concesso indulto, amnistia, condono o perdono giudiziale) o i procedimenti penali eventualmente pendenti a carico.

L’assemblea della Scuola archeologica italiana di Cartagine, Sassari 7 aprile 2021

Si è svolta online l’Assemblea ordinaria della SAIC, con ampia partecipazione di soci collegati dall’Algeria, Danimarca, Francia, Italia, Spagna e Tunisia.
Con la relazione del Presidente, l’ammissione di nuovi soci e le attività editoriali (Rivista e Monografie), l’Assemblea ha approvato anche il bilancio consuntivo 2020, il rendiconto del collegio dei revisori dei conti, la previsione di spesa per il 2021 e i progetti di attività per l’anno in corso.

Numerosi sono stati gli interventi dei partecipanti e le presentazioni di pubblicazioni recenti in Italia, Francia, Tunisia e Spagna, da parte dei soci.

La scomparsa di Jehan Desanges

La scomparsa di Jehan Desanges (Nantes 1929 – Parigi 25 marzo 2021)

A nome della Scuola archeologica italiana di Cartagine annunciamo con vivo dolore la scomparsa del socio Jehan Desanges, Maestro ed amico indimenticabile. Siamo vicini alla Signora Monique Longerstay, che abbracciamo con affetto, ai suoi allievi, ai suoi studenti. Abbiamo avuto il privilegio di conoscere da vicino uno studioso che già nel 1962 aveva pubblicato il suo capolavoro, Catalogue des tribus africaines de l’Antiquité classique à l’ouest du Nil, éd. Publications de la section d’histoire de l’Université de Dakar. Lo abbiamo visitato più volte, nella casa di Rue Lauriston a Parigi oppure in Nord Africa e persino in Sardegna.  Qui aveva poi seguito la prof.ssa Longerstay, allora presidente dell’associazione Le pays vert, a Thabarka ed a Carloforte, diventato amico con nostra sorpresa dello specialista della lingua tabarchina e genovese Fiorenzo Toso.

Negli ultimi  mesi ci aveva scritto dopo aver letto sul quinto numero di  “Caster, Cartagine studi e ricerche” l’articolo sulle due iscrizioni bilingui di Thignica, condividendo un’ipotesi un po’ spericolata sulla rivolta dei Gordiani e suggerendoci nuove piste sul Bellum Numidum (<<J’ai profité de cet “échange” collectif pour lire “Come le generazioni delle foglie” avec beaucoup d’intérêt>>), rinviandoci ad un’iscrizione di Thubursicu Numidarum (Khamissa), quella dei Fraxinensibus furentibus, con un sorprendente commento ironico sull’editore e su un collega.

Del resto ci conoscevamo da oltre 40 anni e con noi aveva iniziato a lavorare strettamente fin dal 1987 con il quarto dei convegni dell’Africa Romana, quando aveva presentato a Sassari nell’aula magna dell’Università una straordinaria relazione sulla  Cirta di Sallustio e quella di Frontone. Due anni dopo ci aveva portato in Numidia al Saltus e al vicus Phosphorianus.  Da allora non è mai più mancato, ci ha seguito in Tunisia, in Marocco, in Spagna, in Sardegna, sempre con nuove idee e ricerche originali: così a Cartagine nel 1994 per discutere la geografia dell’Africa nella Chorographia di Pomponio Mela; e poi di nuovo a Tozeur nel 2012. E in tanti altri luoghi del Mediterraneo.

Si era laureato nel 1959 e da allora aveva insegnato a Tunisi, a Dakar e ad Algeri, per poi tonare a Nantes e da qui definitivamente a Parigi.  Ha insegnato a Princeton e Cincinnati. Tra il 1983 e il 2001 è stato direttore dell’École pratique des hutes études, VI sezione.  Ha presieduto il Comité des travaux historiqus et scietifiques, , è stato membro della Société des Antiquaires de France, Presidente del consiglio scientifico della rivista dell’Aouras, la Societé d’études et recherches sur l’Aurès antique. Ha lungamente curato la Encyclopédie Berbère  come membro del Consiglio Scientifico e del Comitato Editoriale. Già membro del Consiglio nazionale delle università, del consiglio scientifico e del consiglio di fondazione dell’École française de Rome, del Consiglio scientifico dell’Institut Français d’Archéologie Orientale. È stato anche presidente del Comitato Editoriale della serie Graeco-Arabica (Atene).

Tra le sue pubblicazioni per noi importantissime, segnaliamo almeno l’edizione critica del VI libro della Naturalis Historia di Plinio il vecchio (sul Nord Africa), tra il 1980 e il 2008, nella prestigiosa collana Les Belles Lettres. E poi il bel volume del 1999  Toujours Afrique apporte fait nouveau. Scripta minora, éd. Boccard, Paris: un’opera che dà davvero l’idea della ricchezza di un mondo che amiamo.

Le passioni, gli entusiasmi, le curiosità di Jehan Desanges sono stati anche i nostri.

È per questo che oggi lo ricordiamo con affetto davvero sincero.

 

 

 

 

 

 

 

IL VIAGGIO DI F. XIMENEZ IN TUNISIA: OGGI LA Va EDIZIONE DEL PREMIO GIANCARLO SUSINI

STAMANE LA V EDIZIONE DEL PREMIO GIANCARLO SUSINI
Promosso dallla Redazione della Rivista Epigraphica, da Terra Italia e dall’Editore Vittorio Lega, con la collaborazione della Scuola acheologica italiana di Cartagine, si è svolta stamane per via telematica la cerimonia per la V Edizione del Premio Giancarlo Susini, con la bella conferenza di Hernán Gonzáles Bordas e Ali Cherif sulla Lex Hadriana de rudibus agris.
Hernán Gonzáles Bordas è stato premiato per il volume Un recueil d’épigraphie africaine établi par Francisco Ximenez et son étude par Scipione Maffei, in stampa presso Ausonius.
Sono seguiti gli interventi del vincitore dell’edizione precedente (la IV) Riccardo Bertolazzi (che ha presentato il volume pubblicato in questi giorni nella collana “Epigrafia e Antichità” Septimius Severus and the Cities of the Empire) e degli studiosi che hanno ricevuto due segnalazioni speciali:
-Simone Ciambelli (I collegia e le relazioni clientelari: studio sul patronato delle associazioni professionali nell’Occidente romano tra I e III sec. d.C.)
– Chiara Cenati (Miles in Urbe: Costrutti identitari e forme di autorappresentazione nelle iscrizioni dei soldati di origine danubiana e balcanica a Roma).
Tra gli interventi quello di Pedro David Conesa Navarro delle Università di Murcia-Roma Tor Vergata su Fulvia Plautilla (Análisis histórico y arcqueológico de una emperatriz de los Severos).
Tutti coloro che sono intervenuti, in particolare i colleghi delle Università di Bologna, Campobasso, Cagliari, Sassari hanno espresso i complimenti e gli auguri più cari per il futuro scientifico e per i progetti dei giovani studiosi.
Nella foto, la settima escursione di F. Ximenez secondo Hernán Gonzáles Bordas.

ASSEMBLEA SAIC, LUNEDI’ 28 SETTEMBRE 2020 ORE 17,30

 

ASSEMBEA DELLA SCUOLA ARCHEOLOGICA ITALIANA DI CARTAGINE
LUNEDI’ 28 SETTEMBRE ORE 17,30

INVITATI I SOCI SU ZOOM

ORDINE DEL GIORNO

1. Commemorazione dei Soci defunti: prof. Mario Torelli.
2. Relazione del Presidente prof. Attilio Mastino (programmazione attività 2021 per domanda alla Fondazione di Sardegna).
3. Saluti delle autorità che intervengono alla Assemblea su invito del Presidente.
4. Relazione del Tesoriere prof. Michele Guirguis.
5. Relazione del Direttore della rivista «Cartagine studi e ricerche», prof. Antonio Corda (Caster IV e V).
6. Relazione della responsabile della Collana delle Monografie della SAIC prof.ssa Paola Ruggeri, sui volumi appena usciti o in preparazione
7. Relazione del borsista Alberto Gavini sulla ricognizione dei risultati scientifici delle missioni italo-tunisine.
8. Deliberazioni.
9. Progetti in corso: segnalazioni da parte dei Soci.
10. Progetto di “SAIC-Academy», stato dell’arte.
11. Ulteriore sede della SAIC in comodato gratuito RAS presso il Grattacielo, a Sassari.
12. Convegno tematico da organizzare su Zoom entro l’anno sul tema: “Stato attuale della ricerca archeologica africana”.
13. Calendario delle prossime assemblee (la prima a febbraio 2021 per approvazione dei bilanci).
14. Inaugurazione Biblioteca Sabatino Moscati a Cartagine.
15. Interventi dei responsabili delle missioni italo-tunisine.
16. Dibattito.
17. Ammissione nuovi soci.
18. Varie ed eventuali.

L’epigrafia del Nord Africa: novità, riletture, nuove sintesi

ARRIVATI A SASSARI E IN DISTRIBUZIONE AGLI AUTORI E PER IL CAMBIO GLI ATTI DEL XXI CONVEGNO DE L’AFRICA ROMANA (TUNISI, DICEMBRE 2017)

L’epigrafia del Nord Africa: novità, riletture, nuove sintesi, a cura di S. Aounallah, A. Mastino, Collana Epigrafia e antichità, 45, Fll.i Lega Editori, Faenza 2020

ORDINI: Fratelli Lega Editori, Corso Mazzini 33, 48018 Faenza tel. 0546 21060
Una parte degli articoli e dei poster del Convegno di Tunisi sono stati pubblicati in Caster 4 (2019) e 5 (2020).
Con il contributo della Fondazione di Sardegna.

Società, economia e cultura materiale tra Fenici e autoctoni. Studi in onore di Piero Bartoloni

Appena pubblicati, in open access, gli Studi in onore di Piero Bartoloni, volume I. Nella collana Le Monografie della SAIC 3, disponibile al link qui sotto, è possibile visionare e scaricare i singoli contributi e l’intero volume. In preparazione anche il II volume che verrà pubblicato a breve.
Si tratta di un piccolo omaggio a un grande Maestro degli studi fenici e punici e mentore della disciplina archeologica. Da Sulky a Pyrgi, da Mozia a Ibiza, da Cartagine a Tuvixeddu e altrove ancora, sono tanti i temi trattati, di sicuro interesse per tutti gli interessati e per gli specialisti del Mediterraneo antico tra la Preistoria e l’Età Romana.

Un ringraziamento particolare ad

Attilio Mastino

Presidente della

SAIC Scuola Archeologica Italiana di Cartagine, a
Paola Ruggeri

Direttrice della Collana e ad

Antonio M. Corda

per il prezioso supporto nella realizzazione del volume. Per il fondamentale sostegno all’iniziativa si ringraziano anche il

Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione – Sassari, il
Comune di Sant’Antioco e il  MAB Museo archeologico Ferruccio Barreca
* * *
M. Guirguis, S. Muscuso, R. Pla Orquín (eds.), Cartagine, il Mediterraneo centro-occidentale e la Sardegna. Società, economia e cultura materiale tra Fenici e autoctoni. Studi in onore di Piero Bartoloni (Le Monografie della SAIC, 3), Sassari 2020, 280 pp. ISBN: 978-88-942506-2-6 / ISSN: 2724-0894.

PROGETTO «Lo scavo in vetrina». Una SAIC Academy sui criteri espositivi per i reperti di scavo

SINTESI

Una SAIC Academy sui criteri espositivi per i reperti di scavo

«Nei musei avevamo la Storia, ma quello che ci serve sono le storie.

Nei musei avevamo le nazioni, ma quello che ci serve sono le persone»

Orhan Pamuk

OVERVIEW

Per una Scuola Archeologica qual è la nostra SAIC, la formazione (delle nuove leve, e non solo) rappresenta uno degli obiettivi primari, che stiamo cercando di raggiungere in vari modi (Biblioteca, borse di studio, ecc.). Oggi tuttavia, anche all’interno delle istituzioni accademiche e universitarie, l’organizzazione della formazione sta cambiando volto, di pari passo con il processo di evoluzione culturale e organizzativa che contemporaneamente investe il mondo del lavoro. Con la SAIC Academy che ora proponiamo cerchiamo di seguire la nuova concezione della formazione, intesa come luogo, sia fisico che virtuale, finalizzato alla produzione e condivisione continua della conoscenza. La nostra SAIC Academy rappresenta uno strumento per aiutare a migliorare e rinforzare questo obiettivo, introducendo anche interventi formativi nuovi e condivisi, agendo sul territorio in modo sostenibile e con una struttura con pochi livelli gerarchici. La nostra Academy si propone di offrire spazi di riflessione e corsi di formazione su tematiche d’interesse comune, diffondere la conoscenza attraverso piattaforme di condivisione e pubblicazioni open access.

Con alcuni Soci abbiamo elaborato una iniziativa per favorire l’interscambio su metodi, conoscenze e criteri connessi all’esposizione di materiale archeologico, per la sua fruizione in siti, musei, antiquaria, e più specificamente per la sua esibizione in mostre o rassegne a carattere permanente, locale o d’altro tipo.

HIGHLIGHTS

Nell’insieme delle proposte pervenute figurano progetti di semplice realizzazione da portare a compimento nel breve e medio termine, e progetti più ambizioni, quasi tessere di un mosaico più ampio. Al momento procederemo per gradi, con progetti che si potranno in futuro ulteriormente ampliare.

Uno spazio dedicato sul sito della SAIC accoglie i materiali che i partecipanti vorranno introdurre.

In particolare qui figureranno collegamenti per:

Collegamenti a Videoconferenze, Visite virtuali di Musei e siti archeologici, Una banca dati bibliografica, materiali informativi e formativi.

  1. Visite virtuali ai musei (o anche ai siti), organizzate dai Soci responsabili e/o partecipanti alla Academy.
  2. Un ciclo di videoconferenze online, con foto o powerpoint, di durata massima 25 minuti: “lezioni” di antichistica, presentazioni degli scavi in corso, lectures sui temi della Academy, in particolare gestione e fruizione degli spazi espositivi, ricostruzioni virtuali, 3D ecc.
  3. Una banca dati bibliografica open access sui temi della Academy.

 

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UNA ACADEMY PER LA SAIC. COME E PERCHE’

Cosa – L’organizzazione della formazione, anche all’interno delle Istituzioni accademiche e universitarie, sta cambiando volto, di pari passo con il processo di evoluzione culturale e organizzativa che, contemporaneamente, ha investito e investe tutt’ora il mondo del lavoro. «La rivoluzione telematica avvicina la gente e le convivenze […], permette di lavorare assieme su progetti comuni travalicando confini e continenti» (Fabrizio Galimberti, 2017). L’organizzazione che opera all’interno di questo nuovo mondo del lavoro cambia anch’essa volto: diventa quella che in letteratura è stata chiamata learning organization, legando così la vita a lungo termine dell’organizzazione al processo di continuo apprendimento, alla conoscenza. Con le Academy moderne si fa strada una nuova concezione di formazione, non più intesa come catalogo di corsi one shot prevalentemente incentrati sulla formazione obbligatoria, tecnica o manageriale, bensì come luogo, sia fisico sia virtuale, finalizzato alla produzione e condivisione continua della conoscenza. Ciò che però rende l’Academy una vera innovazione rispetto al passato è data dal fatto che questa produzione di conoscenza non è più semplicemente finalizzata al consolidamento di gap formativi, ma è legata a doppio filo con la strategia dell’organizzazione: l’Academy contribuisce a raggiungere gli obiettivi di una data azienda o istituzione e aiuta a creare valore aggiunto. Per saperne di più: Adele Corbo, «Le Academy aziendali all’epoca dell’industria 4.0ۛ», in Bollettino Adapt.it, 23/3/2017, disponibile online.
Mission – Per una Scuola Archeologica qual è la nostra SAIC, la formazione (delle nuove leve, e non solo) rappresenta uno degli obiettivi primari, che stiamo cercando di raggiungere in vari modi (Biblioteca, borse di studio, ecc.). La Academy che ora proponiamo deve rappresentare uno strumento che possa aiutare a migliorare e rinforzare questo obiettivo, introducendo anche interventi formativi nuovi e condivisi, agendo sul territorio in modo sostenibile e con una struttura con pochi livelli gerarchici. La nostra Academy si propone di offrire spazi di riflessione e corsi di formazione su tematiche d’interesse comune, diffondere la conoscenza attraverso piattaforme di condivisione e pubblicazioni open access.
PROPOSTA PRELIMINARE
Siamo partiti dall’idea di una iniziativa che permetta l’interscambio su metodi, conoscenze e criteri connessi all’esposizione di materiale archeologico, per la sua fruizione in siti, musei, antiquaria, e più specificamente per la sua esibizione in mostre o rassegne a carattere permanente, locale o d’altro tipo.
I titoli preliminari erano “Lo scavo in vetrina”, oppure “Archeologia e Punti di Vista”. Il sottotitolo, eventuale: “Una SAIC Academy sull’arte delle vetrine e sui criteri espositivi per i reperti di scavo”. L’iniziativa potrebbe sfociare in un volume su metodi e criteri relativi alla presentazione del materiale archeologico, favorendo la riflessione comune su esperienze fatte, casi di studio, problemi e prospettive. Il discorso potrebbe forse estendersi alle tecniche per gli allestimenti museali, alla progettazione delle vetrine, alla Virtual Archaeology, al restauro e all’innovazione tecnologica, nonché alle norme e ai rischi della conservazione, alla tutela del patrimonio artistico e quanto altro. La proposta potrebbe anche allargarsi all’organizzazione di esposizioni temporanee e alla gestione di siti e musei, di livello piccolo o medio-grande. Ma, a nostro avviso, conviene per il momento restringere il campo dei temi fattibili, in modo da gestire meglio gli esiti possibili di questa prima SAIC Academy.

PROPOSALS, BY AND LARGE
Report dei suggerimenti e dei progetti:
– Casi di studio e presentazione di singoli musei e collezioni, in Italia, in Tunisia, altrove.
– Comunicare l’antico nell’era digitale: esperienze a confronto.
– Creazione di una banca dati bibliografica.
– Criteri espositivi e principi della comunicazione. La selezione dei reperti da esporre; il progetto di allestimento sulla base del “racconto” che si intende proporre; il catalogo; le didascalie. Modalità di comunicare il nostro patrimonio.
– Gestione dei musei (rapporti con la Soprintendenza e il Ministero, questioni di natura normativa/amministrativa/finanziaria, differenze tipologiche dei musei civici, nazionali, antiquaria e altri, rapporti con il territorio).
– I tempi della museologia e funzione dei musei nei confronti della società e delle comunità di riferimento.
– La presentazione preliminare delle scoperte archeologiche nell’epoca dei social media; la vetrina virtuale.
– La scelta delle tecnologie per gli allestimenti permanenti e/o temporanei.
– Operazioni di recupero e salvaguardia del patrimonio archeologico esposto o immagazzinato.
– Problematiche relative ai Gender Studies nei percorsi di musealizzazione.
– Questioni museali (aspetti didattici, criteri espositivi, mezzi tecnici, personale ricercatori/studiosi esterni/tecnici/architetti/artigiani/grafici, e così via).
– Rapporto tra contenuto e contenitore, tra collezione e museo/mostra; questioni di salvaguardia/musealizzazione/conservazione dello stesso contenitore, che si tratti di museo, palazzi storici o aree archeologiche.
– Realizzazione di History Pills (per non dire “pillole” che ci piace proprio poco), produzione di video connessi a musei e spazi espositivi.
– Valorizzazioni delle collezioni e progetti di ordinamenti espositivi (materiale epigrafico, numismatico, archeologico, anforico, glittica, gioielleria e amuleti, ecc.).
– Virtual Archaeology e Tecnologie 3D per la fruizione dei beni culturali, dei musei, dei siti archeologici; la documentazione digitale, tridimensionale e la ricostruzione virtuale di contesti archeologici.
Intenti:
– Adottare una procedura operativa per la SAIC Academy che risponda ai suoi obiettivi tenendo conto delle circostanze e procedendo con cautela, individuando un fil rouge valido per tutti o quasi tutti.
– Fondamentale importanza fare in modo che di questi temi si discuta sul territorio, e dunque anche e prioritariamente in Tunisia.
– Individuare casi di studio e creare per essi dei laboratori di lavoro che possano diventare modelli di esperienze
– Riflettere sulle questioni inerenti le attività museali in occasioni comuni (seminari, convegni, tavole rotonde, pubblicazioni) sviluppare nelle comunità consapevolezza e senso di appartenenza.
– Trovare disponibilità ulteriori, per la gestione della Academy (specie per le iniziative a carattere virtuale che richiedano una supervisione e gestione in remoto).
FOLLOWING STEPS
Nell’insieme delle proposte pervenute, figurano progetti di semplice realizzazione da portare a compimento nel breve e medio termine, e progetti più ambizioni, quasi tessere di un mosaico più ampio. Meglio procedere per gradi e con una certa cautela. Tenuto conto delle difficoltà e delle opportunità createsi con l’emergenza epidemiologica, si propone di adottare una procedura che non impedisca lo sviluppo dell’iniziativa ma non precorra tappe e obiettivi che si possano poi rivelare irraggiungibili.
1. Sul sito web della SAIC verrà presto aperto uno spazio dedicato, dapprima con una presentazione della Academy e poi con i materiali che i partecipanti vorranno introdurre. In particolare collegamenti a Videoconferenze, Visite virtuali di Musei e siti archeologici, Una banca dati bibliografica, materiali informativi e formativi.
2. Useremo la piattaforma Zoom (che è già stata utilizzata dalla SAIC per i primi meeting durante la quarantena) per proporre visite virtuali ai musei (o anche ai siti), organizzate dai Soci responsabili e/o partecipanti alla Academy. Aspettiamo indicazioni e disponibilità da parte degli interessati.
3. Useremo parimenti la piattaforma Zoom per proporre un ciclo di videoconferenze online, con foto o powerpoint, di durata massima 25 minuti. Argomenti principali della batteria di conferenze che potremo realizzare saranno da un lato vere e proprie “lezioni” di antichistica online, dall’altro una presentazione degli scavi in corso, e in terzo luogo lectures sui temi della Academy, in particolare gestione e fruizione degli spazi espositivi, ricostruzioni virtuali, 3D ecc.
4. Sul sito web della SAIC si può infine creare una banca dati bibliografica open access.